l’operatore onlus piu’ balordo
L‘operatore onlus piu’ balordo, una donna in tailleur, che adocchia i malati terminali rimasti soli, senza famiglia (perche’ altrimenti al minimo prendeva una bella denuncia) e li convince a lasciare i beni alla sua onlus
Balordo perche’ come ben sa chi razzola nelle onlus, quei soldi vanno poi a finire il piu’ delle volte nei conti correnti di questi succhiasangue senza scrupoli
…fu verso la fine che salì sul palco una donna dall’accento brianzolo e dagli occhi chiari, compostissima nel suo tailleur executive, l’acconciatura impeccabile sopra una mimica inesistente. La relatrice, al contrario dei predecessori, cominciò con l’enunciare una serie di problemi incontrati nello svolgimento delle proprie mansioni, lamentò una crisi di vocazioni e la difficoltà a reperire materiale umano valido e già formato.
Sembrava un intervento privo di interesse. Poi finalmente la relatrice giunse al punto: autocelebrò il proprio risultato comunicando le cifre ottenute con le percentuali di crescita e le proiezioni future. Quindi rivelò il segreto del suo successo: in un’atmosfera di elettrica approvazione, la relatrice raccontò quanto fosse importante non fermarsi di fronte ad atteggiamenti o valutazioni moralistiche e snocciolò il percorso della sua esperienza.Consultando i tabulati dei degenti di un ospedale aveva potuto constatare come molti malati giunti alla fase terminale fossero pressoché soli e lei aveva colto un importante successo economico andando a convincerli a lasciare le proprie sostanze alla onlus quando fosse giunta l’ora.
Mentre scrosciava l’applauso dei suoi colleghi, mi sono chiesto come possa essere trascorrere la vita accanto a una donna capace di un simile ragionamento.
post 377
Se questo operatore si puo’ definire balordo, che e’ un termine un po’ forte, Valerio Melandri, che commenta il suo operato ed appartiene allo stesso gruppo di persone che vivono di terzo settore, si puo’ definire tranquillamente approfittatore senza scrupoli
“Mentre scrosciava l’applauso dei suoi colleghi, mi sono chiesto come possa essere trascorrere la vita accanto a una donna capace di un simile ragionamento” e’ il suo commento, che minimizza l’illecito, a difendere quelli che sono anche i suoi interessi
“Mentre scrosciava l’applauso dei suoi colleghi, mi sono chiesto come possa essere trascorrere la vita accanto a una donna capace di un simile ragionamento” e’ il suo commento, che minimizza l’illecito, a difendere quelli che sono anche i suoi interessi
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